giovedì 29 aprile 2010

IlBraccioDiJackson



"Staccai la cinghia con la destra", disse poi, "allungai quindi la sinistra per togliere la pietra senza verificare se la cinghia era staccata. Credevo di averlo fatto con la destra - invece no. Non del tutto, almeno; avevo agito troppo in fretta. E il braccio mi venne maciullato".

"Dovette sentire un dolore atroce", dissi, con simpatia.

"Lo stritolamento delle ossa non fu... piacevole", fu la sua risposta.

MunicipioIII

martedì 27 aprile 2010

LaLineaCheDivide

TheLastWaltz

MioFratelloCheGuardiIlMondo



Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

LettresMécaniques

lunedì 26 aprile 2010

IlPortoSepolto



Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde

Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto.

domenica 25 aprile 2010

LaVisioneDelSabba

venerdì 16 aprile 2010

IlFautEtreAbsolument[Post]Moderne

giovedì 15 aprile 2010

Солярис



… ma persistevo nella fede irremovibile che l’epoca dei miracoli crudeli non fosse ancora finita

mercoledì 14 aprile 2010

SiJeTeDonneUnSouMeDonnerasTuUnePaireDeCiseaux?

DésormaisLaSituationEstClaire



Non sapersi orientare in una città non vuol dire molto.
Ma smarrirsi in essa, come ci si smarrisce in una foresta, richiede tutta un’educazione.

martedì 13 aprile 2010

TheWeeping



Go son, go down to the water
And see the women weeping there
Then go up into the mountains
The men, they are weeping too.
Father, why are all the women weeping?
They all are weeping for their men
Then why are all the men there weeping?
They are weeping back at them.

AreYouTheOneI'veBeenWaitingFor?



Out of sorrow entire worlds have been built
Out of longing great wonders have been willed
They're only little tears, darling, let them spill
And lay your head upon my shoulder
Outside my window the world has gone to war
Are you the one that I've been waiting for?

O we will know, won't we?
The stars will explode in the sky
O but they don't, do they?
Stars have their moment and then they die

L'Eclisse



Ci sono giorni in cui avere in mano una stoffa, un ago, un libro, un uomo è la stessa cosa.

Omaggio a Michelangelo Antonioni

lunedì 12 aprile 2010

L'InutileMaceria



Antico, sono ubriacato dalla voce
ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono
come verdi campane e si ributtano
indietro e si disciolgono.
La casa delle mie estati lontane,
t'era accanto, lo sai,
là nel paese dove il sole cuoce
e annuvolano l'aria le zanzare.
Come allora oggi in tua presenza impietro,
mare, ma non piú degno
mi credo del solenne ammonimento
del tuo respiro. Tu m'hai detto primo
che il piccino fermento
del mio cuore non era che un momento
del tuo; che mi era in fondo
la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso
e insieme fisso:e svuotarmi cosí d'ogni lordura
come tu fai che sbatti sulle sponde
tra sugheri alghe asterie
le inutili macerie del tuo abisso.

domenica 11 aprile 2010

LeCeneriDiGramsci



Uno straccetto rosso, come quello
arrotolato al collo ai partigiani
e, presso l'urna, sul terreno cereo,

diversamente rossi, due gerani.
Lì tu stai, bandito e con dura eleganza
non cattolica, elencato tra estranei

morti: Le ceneri di Gramsci... Tra speranza
e vecchia sfiducia, ti accosto, capitato
per caso, in questa magra serra, innanzi

alla tua tomba, al tuo spirito restato
quaggiù tra questi liberi. (O è qualcosa
di diverso, forse, di più estasiato

e anche di più umile, ebbra simbiosi
d'adolescente di sesso con morte...)
E, da questo paese in cui non ebbe posa

la tua tensione, sento quale torto
- qui nella quiete delle tombe - e insieme
quale ragione - nell'inquieta sorte

nostra - tu avessi stilando le supreme
pagine nei giorni del tuo assassinio.
Ecco qui ad attestare il seme

non ancora disperso dell'antico dominio,
questi morti attaccati a un possesso
che affonda nei secoli il suo abominio

e la sua grandezza: e insieme, ossesso,
quel vibrare d'incudini, in sordina,
soffocato e accorante - dal dimesso

rione - ad attestarne la fine.

NellaManoFuggevoleDelTempo



Oh Tempo sii misericordioso
gettami sotto la tua umanità di automobili
dammi in pasto a giganteschi grattacieli grigi
riversa il mio cuore nei tuoi ponti
io rinuncio alla mia lira d'orfica futilità

E per tale tradimento salgo questi luminosi pazzi gradini
ed entro in questa stanza di luce paradisiaca
effimero
Il tempo
un cane lungo lunghissimo dopo aver rincorso la sua coda orbitante
viene ad afferrarmi la mano
e mi guida nella vita condizionale

sabato 10 aprile 2010

DeLaCausaPrincipioEtUno



È dunque l'universo uno, infinito, immobile; una è la possibilità assoluta, uno l'atto, una la forma o anima, una la materia o corpo, una la cosa, uno lo ente, uno il massimo et ottimo; il quale non deve poter essere compreso; e perciò infinibile e interminabile, e per tanto infinito e interminato e per conseguenza immobile; questo non si muove localmente, perché non ha cosa fuor di sé ove si trasporte, atteso che sia il tutto; non si genera perché non è altro essere che lui possa derivare o aspettare, atteso che abbia tutto l'essere; non si corrompe perché non è altra cosa in cui si cange, atteso che lui sia ogni cosa; non può sminuire o crescere, atteso che è infinito, a cui non si può aggiungere, così è da cui non si può sottrarre, per ciò che lo infinito non ha parti proporzionabili

venerdì 9 aprile 2010

Mutevolezza



Il fiore che oggi sorride
domani morirà
ciò che desideriamo
durevole ci tenta e va
via. Che cosa è la gioia
del mondo? Un lampo che irride
alla notte, breve come la propria
luce.

La virtù come è fragile
l'amicizia come è rara
l'amore ci da' una povera
felicità in cambio di orgoglio
e pena. Ma noi, benché cadano
subito, alla loro gioia sopravviviamo
e a tutto quello che diciamo
nostro.

Mentre i cieli sono azzurri e
di luce, mentre i fiori sono lieti
mentre gli occhi che prima
di sera cambieranno fanno sereno
il giorno, mentre ancora camminano
calme le ore, sogna tu, e dal tuo
sonno svegliati poi, per
piangere.

WillYouEverLoveYourself?



I leave you blurry to respect you

giovedì 8 aprile 2010

Partenza



Visto abbastanza. La visione si è incontrata in ogni aria.
Avuto abbastanza. Rumori di città, la sera, e al sole, e sempre.
Conosciuto abbastanza. I decreti della vita. - O Frastuoni e Visioni!
Partenza nell'affetto e nel rumore nuovi!

InDebitoD'Attimi



Nei non luoghi dell’attesa, lo spazio e il tempo diventano i protagonisti di un’altra storia, di un film diverso.
Il tempo dell’attesa non abita l’era della fretta e del caos, segue percorsi propri, un pensare e un agire calmo, a volte al limite della noia.
Nei non luoghi dell’attesa accadono cose che difficilmente si ha il tempo di “vedere”

TalkingAboutARevolution



Don't you know they're talking about a revolution
It sounds like a whisper

L'Abiura



Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi.
Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta.
Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole.
Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è tale e incondizionata.
I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta.

UnaGiornataDiSole