martedì 29 dicembre 2009

LeParoleSonoPietre



Sulle campagne di Nicotera, grige nell'ora che precede l'alba, brillava, grande e rotonda, la luna, alla mia destra, dalla parte del mare, e già, dall'altra parte, dietro i monti di Calabria, il cielo schiariva e le incerte nubi si stringevano e prendevano forma nel cielo limpidissimo.
Guardavo, appena svegliato, quella luna lucente nel liquido metallo grigio-viola del cielo, dal quadro del finestrino del treno in corsa, quasi dubbioso che essa fosse un sole impallidito...

lunedì 28 dicembre 2009

StradeParallele



Duminica jurnata di sciroccu
fora nan si pò stari
pi ffari un pocu ‘i friscu
mettu ‘a finestra a vanedduzza
e mi vaju a ripusari

Ah! Ah! ‘A stissa aria ca so putenza strogghi ‘u mo pinzeri
Ah! Ah! ‘U cori vola s’all’umbra pigghi forma e ti prisenti
nan pozzu ripusari.

‘U suli ora trasi dintr’o mari
e fannu l’amuri
‘un c’è cosa cchiù granni
tu si la vera surgenti
chi sazia i sentimenti

Ah! Ah! ‘A stissa aria ca so calura crisci e mi turmenta
Ah! Ah! ‘U cori vola sintennu sbrizzi d’acqua di funtana
‘ndo mo’ jardineddu mi piaci stari sula.

venerdì 25 dicembre 2009

MiGuardoScavatoEdImmobile



Nei tuoi pensieri, assetato, osservo.
Una ruga mi attraversa la fronte.

giovedì 24 dicembre 2009

LaTramaDelRagno



Si, lei si disse dolcemente.
Gli angeli vedono e comprendono.
Si sentiva serena dentro,
gli alberi, la strada, la pioggia
e la notte…tutto irradiava pace,
tutto quello che accade è bene, pensò.
Tutto stava diventando semplice alla fine.
Richiamò alla mente gli eventi del giorno precedente,
sorrise non appena capì
come le cose si univano tra loro.
Sentì che quegli avvenimenti
non erano il risultato del caso,
ma c’era un indicibile e magnifico significato
che li legava.
E sapeva che non era sola, perché
tutte le cose e le persone, suo padre lassù,
sua madre, i suoi fratelli, il dottore,
il gatto, le acacie,
questa strada fangosa, il cielo,
la notte, dipendevano da lei.
Proprio come se da lei dipendesse tutto.
Non aveva motivo di essere preoccupata.
Sapeva che i suoi angeli
avevano già programmato tutto.

mercoledì 23 dicembre 2009

Hulan

IQuattroNemici



“Che tipo di nemici sono, don Juan?".

“La Paura: quando s'affaccia alla vita, il giovane teme di non farcela, di non riuscire ad essere all'altezza delle situazioni che si presenteranno, e teme. Poi, vivendo, supererà quelle paure, acquisterà sicurezza ma, proprio quella sicurezza, lo condurrà al

Cinismo: rafforzato dalla corazza, acquisita nel confronto con i suoi timori, non s'accorgerà che quella stessa corazza gl'imperdirà di capire con il cuore, ma solo con la mente. Faticherà parecchio per riuscire a rimuovere le barriere che lui stesso aveva creato ma, se ci riuscirà, potrà giungere al

Potere: questo gli consentirà di capire l'animo umano e di trovare sempre parole per ogni emozione, per ogni situazione, con eleganza e sicurezza. Potrà scegliere come usare quel potere, e questo dipenderà dalla moralità che avrà saputo creare e mantenere, giorno dopo giorno.”

“Ma, don Juan, tu avevi parlato di quattro nemici...dopo il Potere, cosa ci può essere?”

“La Vecchiaia.”

martedì 22 dicembre 2009

L'AzzurroCieloDegliIncontri

BurkhanKhaldun



...Io vengo dal Barbaro Nord.
Indosso le stesse vesti e mi sfamo dello stesso cibo dei pastori di vacche e dei mandriani di cavalli.
Facciamo gli stessi sacrifici e ci dividiamo le ricchezze.
Guardo alla Nazione come a un nuovo figlio appena nato e mi curo dei miei soldati come se fossero i miei fratelli...

TengerMinii

domenica 20 dicembre 2009

SiVieneASapereCheArrivano



Un mattino d'ottobre
prima delle prime gocce
delle lunghe piogge autunnali che,
cadendo sulla terra disseccata,
trasformando i sentieri in pantani
e separando la città dai dintorni...
Futaki fu destato dal suono delle campane.
La cappella isolata, a 8 km da lì,
non aveva una campana.
Anche il suo campanile era stato
distrutto durante la guerra.
La città era troppo lontana ed i suoi rumori
non giungevano fin lì.

sabato 19 dicembre 2009

ITuoiAiutoSarannoAncoraSalvati

lunedì 14 dicembre 2009

NotAtHome



and when i'm home, i'm not at home
i'm having thoughts of driving in a storm
i was in a storm

i'm not in love
i'd like to say i never was, never was
it wasn't real, now i can say it wasn't real

sabato 12 dicembre 2009

Pena



In una vaga disperazione il vento
si dibatteva disumanamente.
Gocce di sangue annerendosi
si gemmavano sulle labbra d' ardesia.
E uscì, a isolarsi nella notte,
vedova la luna.

giovedì 10 dicembre 2009

LesContesD'Hoffmann



C'est une chanson d'amour qui s'envole triste ou folle
Qui s'envole triste ou folle tour à tour!
C'est une chanson d'amour qui s'envole triste ou folle
C'est une chanson d'amour,
C'est une chanson d'amour.
La rose nouvelle sourit au printemps,
Las! combien de temps vivra-t-elle?
Combien de temps vivra-t-elle? vivra-t-elle? Ah!

mercoledì 9 dicembre 2009

LaCadutaDegliDei

VerràLaMorteEAvràITuoiOcchi



Verrà la morte e avrà i tuoi occhi -
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

LaConquistaDell'Inutile



Quando il Nord America era ancora sconosciuto, ci fu un trapper, un solitario francese, che partì da Montreal verso Ovest.
Fu il primo bianco che vide la maestosità delle cascate del Niagara.
Quando tornò, raccontò che le cascate erano così incredibilmente grandi che superavano ogni umana immaginazione.
Ma nessuno gli credette, anzi lo presero per matto. Volevano delle prove.
E lui rispondeva: "La prova è nei miei occhi, nella mia memoria: la mia prova è la mia presenza".

giovedì 3 dicembre 2009

SocietyYouAreACrazyBreed

mercoledì 2 dicembre 2009

IlTempoSiPosaSugliUlulatiDiUnCane

lunedì 30 novembre 2009

L'HumanitéDansLaFatigueDesSentiments

sabato 28 novembre 2009

PenseesSansLangage



aujourd'hui et depuis longtemps
les ruisseaux ressemblent à des petites femmes
une joie de vivre rêvant tout haut
ça ne signifie rien
pour regarder ailleurs
religions égoïstes de l'humanité
mon visage ressemble aux ruisseaux
mais personne ne viendra
almanach secret des grandes aventures
dans l'escalier
je ne vois rien
mes amis savent tout
feuilles publiques des potins
fabricants de génies et d'imbéciles
opération de toilette
monstres assis dans des fauteuils
illimités

venerdì 27 novembre 2009

ThisIsTheStoryOfTheBombs[Part4]



Nel gennaio del 1961 al presidente americano Eisenhower, che aveva insistito per l’installazione di bombe atomiche nei paesi europei, successe Kennedy, con una nuova politica di distensione nei confronti dei sovietici e del loro presidente Krusciov.

Si ebbero frenetici contatti fra Kennedy e Krusciov (in questo contesto rientra la crisi dei missili di Cuba): alla fine i missili sovietici tornarono indietro e l’America si impegnò a ritirare i trenta missili Jupiter dalla Puglia e gli altri quindici installati in Turchia.

Veloci e segreti come erano arrivati, i missili delle basi pugliesi furono smantellati fra l’aprile e il giugno 1963, lasciando i ruderi delle piazzole di lancio.

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In the January of 1961 to the president American Eisenhower, that had insisted for the installation of atomic bombs in the European countries, Kennedy it happened, with a new politics of relaxation towards the Soviets and of their president Krusciov.

They had frantic contacts between Kennedy and Krusciov (in this context the crisis of the missiles of Cuba reenters): at the end the Soviet missiles returned back and America hocked him to withdraw the thirty missile Jupiter from Puglia and the others fifteen installed in Turkey.

Fast and secrets as they had arrived, the missiles of the basic of Puglia were dismantled between the April and the June 1963 leaving the ruins of the platforms of throwing.


ThisIsTheStoryOfTheBombs[Part3]



Per la costruzione delle piazzole e dei depositi del carburante e delle bombe, devono essere stati impiegati muratori, operai, imprese di costruzioni, devono pur essere circolati, per mesi, camion carichi di cemento e degli stessi missili, devono pure essere andati avanti e indietro, soldati americani e italiani.

Le piazzole di Gioia del Colle erano dentro la base militare, ma le altre erano in aperta campagna, in zone impervie; i missili erano in postazione verticale, pronti al lancio, visibili dalle strade vicine.

I militari americani erano meno di quattrocento e in ogni piazzola l’eventuale lancio poteva avvenire soltanto con l’uso di due "chiavi" di sicurezza, nelle mani di due ufficiali, uno americano e uno italiano (ma era sufficiente collegare due fili elettrici).

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For the construction of the platforms and the deposits of the fuel and the bombs, they must have been employed masons, workers, undertaken of constructions, they also owe circulates, for months, truck loads of cement and of the same missiles, they also owe to have gone on and back, American and Italian soldiers.

The platforms of Gioia del Colle were inside the military base, but the other ones were in the open country, in the impervious zones; the missiles were in vertical posting, ready to the throwing, visible from the near roads.

The American soldiers were less than four hundred and in every platform the possible throwing could happen only with the use of two "keys" safety, in the hands of two officers, an American and an Italian (but it was enough to connect two threads voters).

ThisIsTheStoryOfTheBombs[Part2]



I missili usavano come carburante cherosene e come ossidante ossigeno liquido e ciascuno era dotato di una bomba a fusione, una bomba H, insomma, da 1,45 megaton, con una potenza distruttiva cento volte superiore a quella delle bombe che rasero al suolo Hiroshima e Nagasaki.

Una drammatica situazione, ben nota al governo italiano che sapeva che si trattava di "missili obsoleti, pericolosi e non molto efficaci".

Senza contare che le basi missilistiche americane in Puglia erano sotto il tiro diretto dei missili collocati nelle simili basi, collocate nell’Europa orientale, e che la popolazione della Puglia sarebbe stata immediatamente colpita dalle bombe atomiche sovietiche se anche un solo missile, anche per errore, fosse partito da Gioia del Colle o Gravina o Spinazzola.

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The missiles used as fuel kerosene and as oxidizer liquid oxygen and every it was endowed with a fusion bomb, a bomb H, in short, from 1,45 megatons, with a power destructive one hundred times superior to that of the bombs that shaved to the ground Hiroshima and Nagasaki.

A dramatic situation, well note to the Italian government that knew that it dealt with "missile obsolete, dangerous and not very effective."

Without counting that the American missile bases in Puglia were under the direct draught of the situated missiles in the similar bases, situated in oriental Europe, and that the population of Puglia would immediately have been struck by the Soviet atomic bombs if also only a missile, also for error, it had departed from Gioia del Colle or Gravina or Spinazzola.

ThisIsTheStoryOfTheBombs[Part1]



Il 4 ottobre del 1957 i Russi mandavano in orbita il loro primo satellite, lo Sputnik, superando così gli americani nella gara tecnologica e dimostrando di potersi dotare di missili intercontinentali in grado di colpire, anche con testate atomiche, oltreoceano.
La reazione negli USA fu di grande preoccupazione e nello stesso tempo in Europa i paesi alleati manifestarono forte apprensione per la loro difesa, aspettandosi da Washington una risposta valida ed efficace, infatti la sicurezza europea, contro un eventuale attacco sovietico, era legata completamente al sostegno degli Stati Uniti.

Nel settembre 1958 gli americani, allora era presidente Eisenhower, insistettero presso il governo italiano perché accettasse l’installazione di alcuni missili a gettata intermedia, con testate nucleari, in grado di colpire i paesi satelliti dell’Unione Sovietica come Albania, Romania, Bulgaria, e alcune parti occidentali della stessa URSS.
Le trattative durarono a lungo (rigorosamente segrete) non certo per ottenere garanzie sulla sicurezza del popolo italiano, ma per cercare di spillare più quattrini dagli americani in cambio di questa nuova servitù militare.

Come località per l’installazione dei missili fu scelta la Puglia, per la sua posizione orientale, più vicina al "nemico"; il quartier generale fu installato a Gioia del Colle dove i primi missili arrivarono dal febbraio al settembre 1960; oltre che a Gioia, i trenta missili furono schierati in altre nove postazioni, quasi allineate da nord-ovest a sud-est: Spinazzola, Gravina, Acquaviva delle Fonti, Altamura (due postazioni : Casal Sabini e Ceraso), Irsina, Matera, Laterza, Mottola.

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The 4 October of 1957 the Russians sent in orbit their first satellite, the Sputnik, overcoming so the Americans in the technological competition and showing to be able to be equipped with missiles intercontinental able to strike, also with atomic headings, overseas
The reaction in USA was of great worry and at the same time in Europe the allied countries manifested strong apprehension for their defense, waiting from Washington a valid and effective answer in fact the European safety, against a possible Soviet attack, it was tied up completely to the support of the United States.

In September 1958 the Americans, were then president Eisenhower, they insisted near the Italian government because it accepted the installation of some missile ones to intermediary throw, with nuclear headings, in degree to strike the countries satellites of the Soviet union as Albania, Romania, Bulgaria and some western parts of same USSR.
The negotiations lasted not (rigorously secret) for a long time certain to get guarantees on the safety of the Italian people, but to try to tap more money from the Americans in exchange for this new military servitude.

How place for the installation of the missiles was select Puglia, for its oriental position, more neighbor to the "hostile"; the general quartier was installed to Gioia del Colle where the first missiles had reached since February the September 1960; over that to Joy, the thirty missiles were lined up in other nine postings, almost lined up by southeast northwest: Spinazzola, Gravina, Acquaviva delle Fonti , Altamura (two postings: Casal Sabini and Ceraso), Irsina, Matera, Laterza, Mottola.

giovedì 26 novembre 2009

CaroAmore



Caro amore
i fiori dell'altr'anno
caro amore
sono sfioriti e mai più
rifioriranno
e nei giardini ad ogni inverno
ben più tristi sono le foglie.

mercoledì 18 novembre 2009

UnaVoltaE'NessunaVolta



Gli oggetti son cose che non dovrebbero commuovere, perché non sono vive.
Ci se ne serve, li si rimette a posto, si vive in mezzo ad essi: sono utili, niente di più.
E a me, mi commuovono, è insopportabile.
Ho paura di venire in contatto con essi proprio come se fossero bestie vive.
Ora me ne accorgo, mi ricordo meglio ciò che ho provato l'altro giorno, quando tenevo in mano quel ciottolo.
Era una specie di nausea dolciastra. Com'era spiacevole!
E proveniva dal ciottolo, ne son sicuro, passava dal ciottolo nelle mie mani.
Sì, è proprio così, una specie di nausea nelle mie mani.

martedì 17 novembre 2009

AmoreNonDannarmi



Amore non dannarmi al mio destino
tienimi aperte tutte le stagioni
fa che il mio grande e tiepido declino
non si addormenti lungo le pulsioni
metti al passivo tutte le passioni
dormi teneramente sul cuscino
dove crescono provvide ambizioni
d'amore e di passione universale,
toglimi tutto e non mi fare male.

lunedì 16 novembre 2009

LaFineDelGiorno



Sotto una luce bigia, senza posa,
senza ragione, si contorce e incalza
danzando, spudorata e rumorosa,
la Vita: così, poi, quando s'innalza

voluttuosa la notte all'orizzonte,
e tutto, anche le fami, in sé racqueta,
tutto annuvola e spegne, anche le onte,
"Eccoti, alfine!" mormora il poeta.

"Pace ti chiede il mio spirito ed ogni
mia fibra, pace, e null'altro elisire;
ricolmo il cuore di funebri sogni,

vo' stendere le mie membra supine
nella frescura delle tue cortine
e quivi sempre, o tenebra, dormire!"

IchRufZuDirHerrJesuChrist

DescensusAverno



Provando pena, ci svuotiamo.
Forse è così.
La sofferenza dà alla vita un'aria cupa e sospetta.
Ma non so...
No, non lo so...
Quel che non è indispensabile alla nostra vita nuoce ?
Non le nuoce.
Certo che non le nuoce.
Ricordi le pene di Tolstoj ?
Per l'impossibilità di amare l'umanità in generale ?
Quanto tempo è passato da allora ?
Non riesco a focalizzare.

MotherIHaveLostTheLimit



where will it be?

venerdì 30 ottobre 2009

Melancholia

IlFiorDe'TuoiGentilAnniCaduto



Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.

RequiemForADyingPlanet

sabato 10 ottobre 2009

EDimmiCheNonVuoiMorire

RaccontoDiUnUomoCheHaFretta



Lo ricordo solamente in certe occasioni :
quando cerco di accendere un fiammifero e non ci riesco, quando, lavandomi le mani, schizzo l'acqua da tutte le parti, quando lascio cadere un cucchiaino o una forchetta li raccolgo ed essi cadono di nuovo.
Allora ricordo la colomba, come non volevo che se ne stesse ovunque, come lei fuggiva lontano, sempre più in fretta, annoiata.
Ho una tale fretta.

martedì 6 ottobre 2009

VuotaPellicolaDelMondo



Si oscura la vista
La mia forza sono due occulti dardi adamantini,
Si confonde l’udito per il tuono lontano
della casa paterna che respira
dei duri muscoli i gambi si infiacchiscono,
come bovi canuti alla radura
e non più quando è notte alle mie spalle splendono due ali
nella festa, candela, mi sono consumato
all’alba raccogliete la mia disciolta cera
e, lì, leggete chi piangere, di cosa andar superbi
come, donando l’ultima porzione di letizia:
morire in levità
e al riparo d’un tetto di fortuna,
accendersi postumi
come una parola.

Transumanza

mercoledì 16 settembre 2009

NonCadrannoFoglieStasera

sabato 5 settembre 2009

PeriziaPsichiatricaNazionalpopolare



Arde di sete e vomita la terra

giovedì 3 settembre 2009

Maldoror



bello come la retrattilità degli artigli degli uccelli rapaci;
o ancora, come l'incertezza dei movimenti muscolari nelle pieghe delle parti molli della regione cervicale posteriore;
e soprattutto, come l'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello!

lunedì 31 agosto 2009

AloneIntoTheAlone

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venerdì 28 agosto 2009

SussurriEGrida/ViskningarOchRop



Quando le grida e i sospiri saranno passati

giovedì 27 agosto 2009

mercoledì 26 agosto 2009

ICimiteriSonoDisteseDiBolleD'Aria

martedì 25 agosto 2009

IlVontTesMembresDéployantAutourDeToiDesDrapsVerts



Il vont tes membres déployant autour de toi des draps verts
Et le monde extérieur
En pointillé
Ne joue plus les prairies ont déteint les jours des clochers se rejoignent
Et le puzzle social
A livré sa dernière combinaison
Ce matin encore ces draps se sont levés ont fait voile avec toi d’un lit prismatique
Dans le château brouillé du saule aux yeux de lama
Pour lequel la tête en bas
Je suis parti jadis
Draps amande de ma vie
Quand tu marches le cuivre de Vénus
Innerve la feuille glissante et sans bords
Ta grande aile liquide
Bat dans le chant des vitriers

Dell'AmorePerduto



Ricordi sbocciavano le viole
con le nostre parole:
"non ci lasceremo mai,
mai e poi mai"
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose
così per noi.
L'amore che strappa i capelli
é perduto ormai.
Non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti
al sole di un aprile
ormai lontano li rimpiangerai.
Ma sarà la prima
che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo

venerdì 21 agosto 2009

NonE'SuccessoNiente



Non é successo niente
ma cosa doveva succedere ?
[dedicated to Clara Castoro, the Girl of Altamura]